~ Gli Epitaffi di Edgar Lee Masters
L'ANTOLOGIA DI SPOON RIVER
Edgar Lee Masters (Garnett, 23 agosto 1869 – Melrose, 6 marzo 1950) è stato un poeta statunitense, conosciuto specialmente per essere l'autore della celeberrima Antologia di Spoon River. Masters nacque dal matrimonio tra Emma J. Dexter e Wallace Masters il 23 agosto 1868 a Garnett in Kansas, dove il padre si era brevemente trasferito per avviare l'attività forense. La famiglia ritornò presto nella fattoria dei nonni paterni vicino a Petersburg nella Contea di Menard in Illinois. Nel 1880 si trasferirono a Lewiston dove Edgar frequentò la scuola superiore e poté realizzare le sue prime pubblicazioni per il Chicago Daily News. Il clima culturale della città, il cimitero cittadino a Oak Hill e il vicino fiume Spoon furono per Edgar Lee Masters preziose fonti di ispirazione per l'Antologia di Spoon River, in primo luogo, e per le sue opere più famose ed celebrate. L'Antologia, che rappresentava la sua vendetta contro l'ipocrisia e la mentalità ristretta di una piccola città, decretò la fama del suo autore ma, al contempo, la rovina della sua posizione di prestigio nella società cittadina.
Nel 1889 e nel 1890 frequentò l'accademia Knox, un corso preparatorio tenuto dal Knox College, che fu costretto ad abbandonare a causa delle difficoltà economiche. Dopo aver lavorato presso l'ufficio legale del padre, ottenne l'Admission to the bar nello stato dell'Illinois, titolo corrispondente alla laurea italiana in legge e all'abilitazione alla professione forense. A Chicago divenne socio di Kickham Scanlan nel 1893. Si sposò due volte. Nel 1898 sposò Helen M. Jenkins, figlia di un avvocato, dalla quale ebbe tre figli. Nel 1911 aprì un proprio ufficio legale, nonostante i tre anni di incertezze e agitazioni (1908-1911) dovute a una relazione extraconiugale e una disputa con l'avvocato Clarence Darrow di cui era stato socio. Due dei suoi figli seguirono le sue orme. La figlia Marcia si dedicò alla poesia, mentre suo figlio, Hilary Masters, divenne romanziere. Proprio quest'ultimo, insieme al fratellasto Hardin, scrisse una biografia del padre.
Dopo lo scarso successo della raccolta The New Spoon River (1924), abbandonò definitivamente la professione di avvocato per dedicarsi alla scrittura. Negli ultimi anni riuscì a sostenersi presso il Chelsea Hotel di New York solo grazie ai prestiti di pochi amici. Morì in disgrazia di polmonite il 5 marzo 1950 e fu sepolto nel cimitero Oakland di Petersburg. Il suo epitaffio include la poesia To-morrow is My Birthday (Domani è il mio compleanno) tratta dall'opera Toward the Gulf (Verso il Golfo):
(originale inglese) Good friends, let’s to the fields… After a little walk and by your pardon, I think I’ll sleep, there is no sweeter thing. Nor fate more blessed than to sleep. I am a dream out of a blessed sleep -- Let’s walk, and hear the lark. | (traduzione italiana) Buoni amici, andiamo nei campi... Dopo una breve passeggiata e col vostro permesso, Penso dormirò, non c'è cosa più dolce, Né più fausto destino del dormire. Sono un sogno scaturito da un sonno gradito -- Camminiamo, e ascoltiamo l'allodola. |
Masters maturò l'idea di scrivere un componimento sulla storia del suo villaggio durante la sua attività legale. A indicargli definitivamente la strada fu la lettura di Elegia scritta in un cimitero di campagna di Thomas Gray e gli epigrammi greci dell'Antologia Palatina, letture che gli furono consigliate dal suo amico William Marion Reddy, direttore del Reddy's Mirror nel 1913.
La sua ascesa al successo iniziò, infatti, nel 1914, quando scrisse per il Reedy's Mirror una serie di poesie sotto lo pseudonimo di Webster Ford (prima aveva utilizzato quello di Dexter Wallace) sulle esperienze della sua infanzia nell'Illinois dell'ovest. Tra il 29 maggio del 1914 e il 5 gennaio del 1915, vennero pubblicate con regolarità sul giornale dell'amico quasi tutte le poesie dell'Antologia di Spoon River, iniziando da "La Collina". Nel 1916 uscì la versione definitiva dell'opera in un volume che riscosse in breve tempo grande successo, soprattutto in USA e Italia.
Sebbene non raggiunse mai il successo dell'Antologia di Spoon River, Master fu uno scrittore prolifico in diversi generi, pur continuando a prediligere la poesia. La sua opera fu riconosciuta con la Mark Twain Silver Medal nel 1936, coi premi Poetry Society of America e Academy of American Poets Fellowship nel 1942 e Shelly Memorial Award nel 1944.
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Sulla tomba di Masters
(2^ traduzione)
Domani è il mio compleanno
Buoni amici, andiamo nei campi.
Dopo un po' di passeggio col vostro permesso
vorrei dormire. Non c'è cosa più dolce
nè più benigno destino che il sonno.
Non sono che il sogno di un sonno benigno.
Andiamo a passeggio e ascoltiamo l'allodola
...la più bella:
JONATHAN SWIFT SOMERS
(traduzione) Quando ti sei arricchito l’anima fino al punto più alto con i libri, le sofferenze, la comprensione di molte personalità, il potere d’interpretare gli sguardi, i silenzi, le pause negli importanti mutamenti, il genio della divinazione e della profezia, così che ti senti capace a volte di tenere il mondo nel cavo della mano; allora, se per l’affollarsi di tanti poteri nel recinto della tua anima, questa prende fuoco e nella conflagrazione della tua anima il male del mondo è rischiarato e illuminato -- sii grato se in quell’ora di visione suprema la vita non ti canzona. | (originale inglese) After you have enriched your soul To the highest point, With books, thought, suffering, the understanding of many personalities, The power to interpret glances, silences, The pauses in momentous transformations, The genius of divination and prophecy; So that you feel able at times to hold the world In the hollow of your hand; Then, if, by the crowding of so many powers Into the compass of your soul, Your soul takes fire, And in the conflagration of your soul The evil of the world is lighted up and made clear -- Be thankful if in that hour of supreme vision Life does not fiddle. |
LA COLLINA
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley,
l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso?
Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre,
uno fu arso nella miniera,
uno fu ucciso in rissa,
uno morì in prigione,
uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari-
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie,
la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felice?
Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di parto illecito,
una di amore contrastato,
una sotto le mani di un bruto in un bordello,
una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale,
una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi,
ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag-
tutte, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono zio Isaac e la zia Emily,
e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton,
e il maggiore Walker che aveva conosciuto
uomini venerabili della Rivoluzione?
Tutti, tutti dormono sulla collina.
Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra,
e figlie infrante dalla vita,
e i loro bimbi orfani, piangenti-
tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dov'è il vecchio Fiddler Jones violinista
che giocò con la vita per tutti i novant'anni,
fronteggiando il nevischio a petto nudo,
bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti,
né al denaro, né all'amore, né al cielo?
Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa,
delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary,
di ciò che Abe Lincoln
disse una volta a Springfield.
LUCINDA MATLOCK
Andavo a ballare a Chandlerville
e giocavo alle carte a Winchester.
Una volta cambiammo compagni
ritornando in carrozza sotto la luna di giugno,
e così conobbi Davis.
Ci sposammo e vivemmo insieme settant'anni.
Filavo, tessevo, curavo la casa, vegliavo i malati,
coltivavo il giardino e, la festa,
andavo spesso per i campi dove cantano le allodole,
e lungo lo Spoon raccogliendo tante conchiglie,
e tanti fiori e tante erbe medicinali-
gridando alle colline boscose, cantando alle verdi vallate.
A novantasei anni avevo vissuto abbastanza, ecco tutto,
e passai ad un dolce riposo.
Cos'è questo che sento di dolori e stanchezza
e ira, scontento e speranze fallite?
Figli e figlie degeneri,
la Vita è troppo forte per voi-
ci vuole vita per amare la Vita...
MINERVA JONES
Sono Minerva, la poetessa del villaggio,
fischiata, schernita dai villanzoni della strada
per il mio corpo goffo, l'occhio guercio, e il passo largo
e tanto più quando "Butch" Weldy
mi prese dopo una lotta brutale.
Mi abbandonò al mio destino col dottor Meyers;
e io sprofondai nella morte, gelando dai piedi alla faccia, come chi scenda in un'acqua di ghiaccio.
Vorrà qualcuno recarsi al giornale,
e raccogliere i versi che scrissi? —
Ero tanto assetata d'amore!
Ero tanto affamata di vita!
GEORGE GRAY
Molte volte ho studiato
la lapide che mi hanno scolpito:
una barca con vele ammainate, in un porto.
In realtà non è questa la mia destinazione
ma la mia vita.
Perché l'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;
l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.
Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.
E adesso so che bisogna alzare le vele
e prendere i venti del destino,
dovunque spingano la barca.
Dare un senso alla vita può condurre a follia
ma una vita senza senso è la tortura
dell'inquietudine e del vano desiderio —
una barca che anela al mare eppure lo teme.
EMILY SPARKS
Dov'è il mio ragazzo, il mio ragazzo –
in quale parte del mondo?
il ragazzo che amavo pil'i di tutti nella scuola? -
io, la maestra, la vecchia zitella, il vergine cuore,
che di tutti avevo fatto miei figli.
Giudicai bene il mio ragazzo,
ritenendolo uno spirito ardente,
smanioso, instancabile?
Oh, ragazzo ragazzo, per cui pregai e pregai
in tante ore di veglia la notte,
ricordi la lettera che ti scrissi
sulla bellezza dell'amore del Cristo?
E che tu l'abbia ricevuta o no,
ragazzo mio, dovunque tu sia,
fa qualcosa per la salvezza della tua anima
perché tutto il tuo fango, tutta la tua scoria
possa soccombere al fuoco,
finché il fuoco non diventi che luce!...
Non diventi che luce!
ASSO SHAW
Non vidi mai differenza
tra il giocare a carte per denaro
e il vendere beni immobili
o occuparsi di legge, di banca, di qualunque altra cosa.
Perché tutto quanto è caso.
Nondimeno
c'è un uomo in gamba negli affari?
Quello "vede", davanti ai Re!
DORCAS GUSTINE
Non ero amato dagli abitanti del villaggio,
tutto perché dicevo il mio pensiero,
e affrontavo quelli che mancavano verso di me
con chiara protesta, non nascondendo né nutrendo
segreti affanni o rancori.
È assai lodato l'atto del ragazzo spartano,
che si nascose il lupo sotto il mantello,
lasciandosi divorare, senza lamentarsi.
È più coraggioso, io penso, strapparsi il lupo dal corpo
e lottare con lui all'aperto, magari per strada,
tra polvere e ululi di dolore.
La lingua è magari un membro indisciplinato -
ma il silenzio avvelena l'anima.
Mi biasimi chi vuole - io son contento.
LA SIGNORA BENJAMIN PANTIER
Io so ch'egli diceva che avevo accalappiato la sua anima
con una rete che lo dissanguò.
E tutti gli uomini lo amavano,
e molte donne lo compiangevano.
Ma immaginate di essere una vera signora, e di aver gusti delicati,
e che l'odore del whiskey o delle cipolle vi nausei,
e il ritmo dell'Ode di Wordsworth vi rimormori all'orecchio,
mentre da mane a sera lui gironzola
ripetendo frammenti di quella comune sentenza:
"Oh, perché inorgoglirsi quando siamo mortali?"
E poi, immaginate:
siete una donna ben dotata,
e il solo uomo con cui la legge e la morale
vi permettono di aver rapporti coniugali
è proprio l'uomo che vi riempie di disgusto
ogni volta che ci pensate — e voi ci pensate
ogni volta che lo vedete!
È per questo che lo cacciai di casa
a vivere col cane in una sudicia stanza
nel retro del suo ufficio.
KNOWLT HOHEIMER
Io fui il primo frutto della battaglia di Missionary Ridge.
Quando sentii la pallottola entrarmi nei cuore
mi augurai di esser rimasto a casa e finito in prigione
per quel furto dei porci di Curl Trenary,
invece di fuggire e arruolarmi.
Mille volte meglio il penitenziario
che avere addosso questa statua di marmo alata,
e il piedistallo di granito
con le parole "Pro Patria".
Tanto, che vogliono dire?
KINSEY KEENE
Ascoltate, Thomas Rhodes, presidente della banca;
Coolbaugh Whedon, direttore dell'"Argo";
Reverendo Peet, pastore della prima chiesa;
A. D. Blood, più volte sindaco di Spoon River;
e finalmente voi tutti, membri dell'Associazione del Buon Costume —
ascoltate le parole di Cambronne morituro,
ritto con gli eroici superstiti
della guardia di Napoleone a Mont Saint-Jean
sul campo di battaglia di Waterloo,
quando Maitland, l'inglese, gridò loro:
"Arrendetevi, prodi Francesi!" -
là sul finir del giorno, quando la battaglia fu irrimediabilmente perduta,
e orde d'uomini che non eran più l'esercito
del grande Napoleone
si agitavano sul campo come brandelli laceri
di nuvole tonanti nella tempesta.
Ebbene, ciò che Cambronne disse a Maitland
prima che il fuoco inglese spianasse il ciglio della collina
contro la luce morente del giorno,
io dico a voi, e a tutti voi,
e a te, universo.
E v'incarico di scolpirlo.
REUBEN PANTIER
Sì, Emily Sparks, le tue preghiere non furono sprecate,
il tuo amore non fu tutto vano.
Io devo tutto ciò che fui in vita
alla tua speranza che non volle disperare di me,
al tuo amore che sempre mi considerò buono.
Cara Emily Sparks, voglio narrarti la mia storia.
Tralascio gli influssi di mio padre e mia madre;
la figlia della modista mi mise nei guai
e me ne andai nel mondo,
dove affrontai tutti i pericoli noti
del vino, delle donne e dei piaceri.
Una notte, in una stanza di Rue de Rivoli,
bevevo del vino con una donnina occhi-neri,
e le lagrime mi riempivano gli occhi.
Essa credé che fossero lacrime d'amore, e sorrise
al pensiero d'avermi conquistato.
Ma la mia anima era tremila miglia lontano,
nei giorni in cui tu mi facevi scuola a Spoon River.
E proprio perché non potevi più amarmi,
né pregare per me ne scrivermi più,
l'eterno silenzio parlò in vece tua.
E la donnina occhi-neri prese per sé le lacrime,
come i baci bugiardi che io le davo.
Comunque, da quel momento, io ebbi una nuova visione -
cara Emily Sparks!
MARGARET FULLER SLACK
Sarei stata grande come George Eliot
ma il destino non volle.
Guardate il ritratto che mi fece Penniwit,
col mento appoggiato alla mano e gli occhi fondi -
e grigi e indaganti lontano.
Ma c'era il vecchio, l'eterno problema:
celibato, matrimonio o impudicizia?
Venne il ricco esercente John Slack,
con la promessa che avrei potuto scrivere a mio agio,
e io lo sposai, misi al mondo otto figli,
e non ebbi più tempo per scrivere.
Per me, comunque, era tutto finito
quando l'ago mi trafisse la mano
mentre lavavo i panni del bambino,
e morii di tetano, un'ironica morte.
Anime ambiziose, ascoltate,
il sesso è la rovina della vita!
COSTANCE HATELY
Tu lodi il mio sacrificio, Spoon River,
perché allevai Irene e Mary,
orfane di mia sorella!
E biasimi Irene e Mary
perché mi disprezzarono!
Ma non lodare il mio sacrificio,
e non censurare il loro disprezzo;
io le allevai, ebbi cura di loro, è vero! -
ma avvelenai questi benefici
col costante rinfaccio della loro dipendenza.
CARL HAMBLIN
(epitaffio sulla tomba dell'anarchico Giuseppe Pinelli)
La macchina del Clarion di Spoon River fu distrutta
ed io spalmato di pece e coperto di penne,
per aver pubblicato questo il giorno in cui gli Anarchici
vennero impiccati a Chicago:
"Vidi una donna bellissima con gli occhi bendati
eretta sui gradini di un tempio di marmo.
Grandi moltitudini passavano davanti a lei,
sollevando la faccia ad implorarla.
Nella mano sinistra teneva una spada.
Brandiva quella spada, colpendo a volte un bimbo, a volte un operaio,
ora una donna che tentava sottrarsi, ora un folle.
Nella destra teneva una bilancia;
nella bilancia venivano gettati pezzi d'oro
da quelli che schivavano i colpi del1a spada.
Un uomo con la toga nera lesse da un manoscritto:
"Ella non rispetta gli uomini."
Poi un giovanotto col berretto rosso
balzò al suo fianco e le strappò la benda.
Ed ecco, le ciglia erano corrose
dalle palpebre imputridite;
le pupille bruciate da un muco latteo;
la follia di un'anima morente
le era scritta sul volto -
ma la moltitudine vide perché portava la benda."
LYDIA PUCKETT
Knowlt Hoheimer se ne andò alla guerra
il giorno prima che Curl Trenary
denunciasse davanti al pretore Arnett
quel furto di porci.
Ma non è questa la ragione per cui si fece soldato.
Mi sorprese che scherzavo con Lucius Atherton. Bisticciammo e gli dissi
di non venirmi più tra i piedi.
Allora rubò i porci e andò alla guerra -
dietro a ciascun soldato c'è una donna.
IL GIUDICE SOMERS
Come accade, ditemi,
che io, il più erudito degli avvocati,
che conoscevo Blackstone e Coke
quasi a memoria, che feci il più gran discorso
che il tribunale avesse mai udito, e scrissi
un esposto che meritò l'elogio del pretore Breese -
come accade, ditemi,
che io giaccio qui, dimenticato, ignoto,
mentre Chase Henry, l'ubriacone della città,
ha un cippo di marmo, sormontato da un'urna,
su cui la Natura in un capriccio d'ironia
ha seminato un cespo in fiore?
IL DOTTOR SIEGFRIED ISEMAN
Dissi, quando mi consegnarono il diploma,
dissi a me stesso che sarei stato buono
e saggio e coraggioso e caritatevole col prossimo;
dissi che avrei trasportato il Credo cristiano
nella pratica della medicina!
Ma, non so come, il mondo e gli altri dottori
subodorano ciò che si ha in cuore non appena si prende
questa magnanima risoluzione.
E il sistema è pigliarvi per fame.
Da voi non verranno che i poveri.
Voi vi accorgerete troppo tardi che fare il dottore
non è che un modo di guadagnarsi la vita.
E quando siete povero e dovete reggere
il Credo cristiano e la moglie e i figli
tutto sulla vostra schiena, è troppo!
Ecco perché fabbricai l'Elisir di Giovinezza,
che mi portò alla prigione di Peoria
bollato come truffatore e imbroglione
dall'integerrimo Giudice federale!
SAM HOOKEY
Fuggii da casa col circo,
perché mi ero innamorato di Mademoiselle Estralada, la domatrice di leoni.
Una volta, dopo aver lasciato digiuni i leoni
per più di un giorno,
entrai nella gabbia e incominciai a percuotere Brutus
e Leo e Gypsy.
Ma all'improvviso Brutus mi balzò addosso,
e mi uccise.
Entrando in queste regioni
incontrai un'ombra che m'ingiuriò,
e disse che me l'ero meritato...
era Robespierre!
GRIFFY IL BOTTAIO
Il bottaio dovrebbe intendersi di botti.
Ma io conoscevo anche la vita,
e tu che indugi tra queste tombe
pensi di conoscere la vita.
Credi che il tuo sguardo
comprenda un ampio orizzonte, forse,
in realtà stai solo guardando intorno
all'interno della tua botte.
Non puoi tirarti su fino al bordo
e vedere all'esterno il mondo delle cose,
e nello stesso momento vedere te stesso.
Sei sommerso nella botte di te stesso —
tabù e regole e apparenze,
sono le doghe della tua botte.
Spezzale e dissolvi l’incantesimo
di credere che la tua botte sia la vita!
E di conoscere la vita!
LOUISE SMITH
Herbert ruppe il nostro fidanzamento di Otto anni
quando Annabella ritornò al villaggio
dal collegio, ahimè!
Se avessi rispettato il mio amore,
forse sarebbe diventato un bel dolore -
chi sa? — riempiendomi la vita di profumo.
Ma io lo torturai, lo avvelenai,
lo accecai, ed esso si mutò in odio -
edera mortale invece che clematide.
E l'anima cadde dal suo sostegno,
i suoi viticci s'intricarono in rovina.
Non lasciate la volontà farvi da giardiniere nell'anima,
a meno che siate sicuri
ch'essa è più saggia dell'anima vostra.
SARAH BROWN
Maurizio, non piangere, non sono qui sotto il pino.
L'aria profumata della primavera bisbiglia nell'erba dolce,
le stelle scintillano, la civetta chiama,
ma tu ti affliggi, e la mia anima si estasia
nel nirvana beato della luce eterna!
Và dal cuore buono che è mio marito,
che medita su ciò che lui chiama la nostra colpa d'amore: -
digli che il mio amore per te, e così il mio amore per lui, hanno foggiato il mio destino - che attraverso la carne raggiunsi lo spirito e attraverso lo spirito, pace.
Non ci sono matrimoni in cielo,
ma c'è l'amore.
DIPPLOD L'OTTICO
- Che cosa vedi adesso?
Globi rossi, gialli, viola.
Un momento! E adesso?
Mio padre, mia madre e le mie sorelle.
Sì! E adesso?
Cavalieri in armi, belle donne, volti gentili.
Prova queste.
Un campo di grano - una città.
Molto bene! E adesso?
Molte donne con occhi chiari e labbra aperte.
Prova queste.
Solo una coppa su un tavolo.
Oh, capisco! Prova queste lenti!
Solo uno spazio aperto - non vedo niente in particolare.
Bene, adesso!
Pini, un lago, un cielo estivo.
Così va meglio. E adesso?
Un libro.
Leggimene una pagina.
Non posso. I miei occhi sono trascinati oltre la pagina.
Prova queste.
Profondità d'aria.
Eccellente! E adesso?
Luce, solo luce che trasforma tutto il mondo in un giocattolo.
Molto bene, faremo gli occhiali così.-
HERBERT MARSHALL
Tutto il tuo dolore, Louise, e il tuo odio per me
nacquero dalla tua illusione, che fosse leggerezza
di spirito e disprezzo dei diritti della tua anima
ciò che mi fece volgere ad Annabella e abbandonarti.
In realtà tu prendesti ad odiarmi per amor mio,
poiché io ero la gioia della tua anima,
formato e temprato
per risolverti la vita, e non volli.
Ma tu eri la mia disgrazia. Se tu fossi stata
la mia gioia, non mi sarei forse attaccato a te?
Questo è il dolore della vita:
le si può essere felici solo in due;
e i nostri cuori rispondono a stelle
che non voglion saperne di noi.
ROSCOE PURKAPILE
Mi amava. Oh! come mi amava!
Non ebbi mai possibilità di sfuggirle
dal primo giorno che mi vide.
Ma poi, dopo che fummo sposati, pensai
che avrebbe provato la sua mortalità e m'avrebbe lasciato,
o che avrebbe potuto divorziare.
Ma pochi muoiono, nessuno cede.
Così fuggii e me ne andai per un anno di bisbocce.
Ma lei non si lamentò mai. Disse che tutto sarebbe andato bene,
che sarei tornato. E io tornai.
Le dissi che mentre remavo in una barca
ero stato catturato vicino a Van Buren Street
dai pirati sul Lago Michigan,
e tenuto in catene, così non potevo scriverle.
Lei pianse e mi baciò, e disse che era crudele,
vergognoso, inumano!
Conclusi allora che il nostro matrimonio
era un dono divino
e non poteva essere disciolto,
se non dalla morte.
Avevo ragione.
TRAINOR IL FARMACISTA
Solo il chimico può dire, e non sempre,
cosa verrà fuori dall'unione
di fluidi o solidi.
E chi può dire
come uomini e donne reagiranno
fra loro, o quali figli ne risulteranno?
C'erano Benjamin Pantier e sua moglie,
buoni in sé stessi, ma cattivi l'uno con l'altro:
lui ossigeno, lei idrogeno,
loro figlio, un fuoco devastatore.
Io, Trainor, il farmacista, un mescolatore di sostanze chimiche,
morto mentre facevo un esperimento,
vissi senza sposarmi.
FRANCIS TURNER
Non potevo correre o giocare
da ragazzo.
Da uomo potevo solo sorseggiare dalla coppa,
non bere -
perchè la scarlattina mi aveva lasciato il cuore malato.
Ora giaccio qui
confortato da un segreto che nessuno tranne Mary conosce:
c'è un giardino di acacie,
di catalpe, e di pergole dolci di viti -
là quel pomeriggio di giugno
al fianco di Mary -
baciandola con l'anima sulle labbra
all'improvviso questa prese il volo.
JULIA MILLER
Bisticciammo quella mattina,
perché lui aveva sessantacinque anni, e io trenta,
ed ero nervosa e greve del bimbo
la cui nascita mi atterriva.
Io pensavo all'ultima lettera scrittami
da quella giovane anima straniata
il cui abbandono nascosi
sposando quel vecchio.
Poi presi la morfina e sedetti a leggere.
Attraverso l'oscurità che mi scese sugli occhi
io vedo ancora la luce vacillante di queste parole:
"E Gesù gli disse: In verità
io ti dico, Oggi tu
sarai con me in paradiso"
...e per finire:
ALEXANDER THROCKMORTON
(traduzione) Da giovane le mie ali erano forti e instancabili ma non conoscevo le montagne. Da vecchio conoscevo le montagne, ma le mie ali stanche non potevano seguire la visione – Genio è saggezza e gioventù. | (originale inglese) In youth my wings were strong and tireless, But I did not know the mountains, In age I knew the mountains But my weary wings could not follow my vision - Genius is wisdom and youth. |
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