~ Simonetta

Simonetta 2006






    ANTICHE DEDICHE



    Marguerite Yourcenar

    YOURCENAR

    Abiamo perso la sacralità dell'amore,
    Maithuma indu,
    legami sensuali, rapporti quotidiani,
    sentirsi insieme, disordine e pericolo:
    bellezza degli oggetti lentamente distrutti.

    Ciascuno lascia una scia, una cicatrice,
    ma forse bisogna amare la solitudine
    per non sentirsi soli.


    ~ ~ ~ ~ ~



    Hayley

    HAYLEY

    Tu rappresenti i miei sogni,
    sogni di fanciulla,
    sogni di bimba,
    rosea luce
    di una mente che si oscura,
    unica ancora
    di una vita che fugge.

    (1966)


Kinkazzo con Etta - Sabaudia 2007
POESIE SCELTE
Velletri 1988 - 1993


Ma la terra
con cui hai diviso il freddo
mai più
potrai fare a meno di amarla
.
~Vladimir Majakovskij


TI DONO
LA MAGIA DELL'ASSENZA
PERCHÉ DENTRO DI TE
TU MI POSSA CERCARE.

* * *

Stretta
era
in un pugno
la tua mano
Ed io
volevo
baciarne il palmo,
le dita.

Perdersi
in ogni sentiero
chiedevano
le mie
labbra.

Non ignoro la guerra
So
la fatica
del rivestire
le pesanti armi,
il gelo
del metallo aspro
sulla pelle nuda
intiepidita dal sole.

Non
tra le fertili zolle,
ma
nelle polverose terre
crescono
più resistenti
le radici.

(08/03/1990)

* * *

Non bastone
per sostenere
il mio corpo oscillante

Non cesso
per vomitare
le mie angosce

Non bersaglio
ove centrare
i miei sputi

Non umido prato
ove rotolando
io possa rinfrescare
la mia divinità

Non colto cenacolo
per stuzzicare
i miei pensieri

Non cibo
per saziare
la mia fame

Non simbolo
per mantenere
la tensione
di un sogno

Non pienezza
per sfuggire
i miei vuoti

Non compagna di strada
per quietare
la mia solitudine

Non questo,
non quello,
non altro.

Soltanto "non"

Per essere
per lasciarti essere.

E,
spesso,
il dolore
della tua voce
lontana.

(03/05/1990)

* * *

Le mie parole
come sperma
bagnano il tuo silenzio

Vioente e tenere
le mie spiegazioni
aggrediscono
la verginità arida e guerriera
di cui ti ammanti

Gioco delle parti
a cui non mi voglio sottrarre

Umido e aspro
il tuo silenzio
penetra le mie parole

Strappa via
spiegazioni verbose
inutili vesti

Ormai nudo
il mio corpo
si appropria
di nuovi linguaggi

E tu,
amica mia,
con la tua assenza
mi sei accanto.

(20/06/1990)

* * *

Ridi,
ridi con me.

Per la dolcezza imbavagliata
per le grida taciute
per le carezze abortite

Ridi,
ridi con me.

Per l'estraeneità esibita
per il tempo mancato
per l'emotività violentata

Ridi,
ridi con me.

Per questo amore strappato
per le mani rimaste affamate
per il buon senso comune
per esserci arrese

Ridi,
ridi con me.

E sia
la nostra risata
un orgasmo blasfemo
celebrato
davanti a tutti.

(26/06/1990)

* * *

Non parlare
anch'io tacerò

Congiungi con il mio
il palmo della tua mano

Riaffioreranno
antichi linguaggi

Solchi e montagne,
sentieri e valli
di universi distinti
costruiranno
per un attimo
una geografia comune

Sapranno riconoscersi
due storie
senza confondersi
l'una nell'altra

Poi
tu ed io,
saremo chiamate altrove

Ora,
nella tua solitudine affollata,
poniti in ascolto:
incise nella tua carne
le mie asperità selvagge
e i miei campi coltivati.

Nessuno,
ormai,
potrà cancellare.

(23/09/1990)

* * *

Raccolgo
una ad una
le pietre della nostra storia

Macigni
ove schianta
e frantuma cieca
la mia dolcezza

Inalzerò
il muro delle mie difese
sino a rendere
estraneo il tuo volto
vuota la tua voce
infide le tue carezze

Strapperò
dalle labbra
ogni parola

Farò
sordo
il mio silenzio

A queste mani
affamate e ribelli
io
saprò togliere
ogni memoria.

(12/11/1990)

* * *

Soror

Sorella,
perché proprio in me
cercasti l'evasione?

Ho sentito
le tue mani
tenere e rabbiose
scavare cieche
nella mia carne

Un'uscita
cercavi
un'uscita

Inutile affanno,
riflessa nelle mie pareti
solo
la tua immagine.

(26/11/1990)

* * *

Toglierò voce
alle mie parole

Spalancherò i miei occhi
per lasciarti entrare

Alle labbra inquiete
affiderò
la mia dolcezza,
alle mani
l'incerta forza

Scandaglierò il silenzio,
malia ed abisso,
ed imparerò
ad accoglierti.

(02/09/1993)

[...continua...]



Etta in muta sul Mar Rosso, 2007


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