Sono
e nell'essere
mi struggo...




È l'essere mortali
e cercare al di là della mortalità.


This is to be a mortal
And seek the things beyond mortality


~Lord Byron (George Gordon Noel Byron)



Corpo: mia antenna per percepire il mondo
Poesia: ponte tra il mondo in cui vivo e quello che vive in me

L'Eternità di Jean Nicolas Arthur Rimbaud

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L'Eternité

Elle est retrouvée.
Quoi ? - L'Eternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.

Ame sentinelle,
Murmurons l'aveu
De la nuit si nulle
Et du jour en feu.

Des humains suffrages,
Des communs élans
Là tu te dégages
Et voles selon.

Puisque de vous seules,
Braises de satin,
Le Devoir s'exhale
Sans qu'on dise : enfin.

Là pas d'espérance,
Nul orietur.
Science avec patience,
Le supplice est sûr.

Elle est retrouvée.
Quoi ? - L'Eternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.






È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato
col sole.

Anima sentinella,
mormoriamo la confessione
della notte così nulla
e del giorno infuocato.

Dagli umani suffragi,
dagli slanci comuni
là ti liberi
e voli a seconda...

Poiché soltanto da voi,
o braci di raso,
il dovere si esala
senza che si dica: finalmente.

Là, nessuna speranza,
nessun orietur.
Scienza con pazienza,
il supplizio è sicuro.

È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato
col sole.



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Citazioni da Rimbaud:
  • Solo l'Amore divino conferisce le chiavi della conoscenza.

  • Credo di essere all'inferno, tuttavia sono qui.

  • Quando hai diciassette anni non fai veramente sul serio.

  • La vita è una farsa dove tutti abbiamo una parte.

  • La morale è la debolezza del cervello.

  • Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.

  • Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza (dagli appunti per Una stagione all'inferno).

  • Una sera, mi son preso la Bellezza sulle ginocchia. – E l'ho trovata amara. – E l'ho ingiuriata. (da Una stagione all'inferno)

~Jean Nicolas Arthur Rimbaud (1854 – 1891)




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LOST

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My body is lost
Alive
Into my soul
Like the last sunray
Into the first moon

PERSO

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Il mio corpo
si perde
vivo
nell'anima
come l'ultimo
raggio di sole
dentro la prima luna

ZILCH

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I am nothing,
I’ll always be
Nothing,
I cannot but
Want to be
Nothing
And yet,
This aside,
I possess
All dreams.

NULLA

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Sono niente,
Sempre niente
Sarò,
Non posso
Non voler essere
Niente,
Eppure,
A parte questo,
Tutti i sogni
Io possiedo.

TURNING THE NIGHT'S PAGE

Smiles
The Morning Star
And then
She writes
Of the arriving Light
On the Night's
Last page

PAGINA NOTTURNA


Sorride
la Stella del Mattino
e scrive
della Luce che arriva
nell'ultima pagina
della Notte

SRADICAMENTO

Luna

Amori passati,
Ore visibili di un secolo nuovo.
Lune intorno a me
si spezzano
incessantemente.
La luce che mi illumina
sarà certo
di stelle spente.

Per tutta la notte
sradico sentimenti
dal mio petto
che rimane sempre verde.
Erba secca con radici
di eternità.
Mi confonde
il rumore del tempo.
Che discende.

DERACINATION

Sole morente

Past lovers,
Visible hours of a new century.
Moons around me
Fracture
Incessantly.
The light that shines
Against me
Surely comes
From extinguished stars.

All night long
I deracinate sentiments
From my breast
Always green.
Dry grass with roots
In eternity.
I’m confused
By the noise of time.
Descending.

REMAINS OF THE DAY

Let your pure
space crowd my heart,
that we might stay awhile longer
amid the flying
debris.
This moment,
I swear it,
isn't going anywhere.

RIMANENZE

Lascia che il tuo puro spazio
mi affolli il cuore,
per poter rimanere ancora un po'
tra le vaganti
macerie.
Questo momento,
lo giuro,
non se ne andrà.

ROSSORE

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Cos’è un rossore?
Una vampata dall’inferno:
sentita, vista, provata
come una scottatura,
ma fortunatamente, passata
come l’adolescenza.
Sebbene non sia finita qui
con le mortificazioni della carne –
E’ un eterno scontare, ricordi?
Come in quell’istante
incommensurabilmente
lungo, tra il volere un bacio
ed essere baciati
veramente.

REDDENING

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What's a blush?
A flicker of hellfire
felt; seen, like sunburn, but,
fortunately, outgrown
like adolescence.
Still, we're not done
with the flesh's mortifications—
it's eternal, remember?
as in that immeasurably
long instant between
wanting a kiss
and actually being
kissed.

SPIANDO IL NUDO

Dito dopo dito, piedi di pelle nivea,
Oro di limone, radice e scorza,
Si muove alla luce del sole
Giù per le scale
Con niente addosso. Nessun pensiero
In testa.

Io spio sotto la ringhiera
Una costante frizione di cosce–
Le sue labbra stampano l’aria oscillante
Che si separa per lasciarla passare.

Cascata d’acqua femminea, indossa
La sua lenta discesa come un mantello,
E soffermandosi, sull’ultimo gradino,
Raccoglie in forma le sue mozioni.

SPYING NUDE

Toe upon toe, a snowing flesh,
A gold of lemon, root and rind,
She sifts in sunlight down the stairs
With nothing on. Nor on her mind.

I spy beneath the banister
A constant thresh of thigh on thigh—
Her lips imprint the swinging air
That parts to let her parts go by.

One woman waterfall, she wears
Her slow descent like a long cape
And pausing, on the final stair,
Collects her motions into shape.

SCRIPTS

rugiada sull'erba





Little did I know when I concocted
my potion that, although one may stop time,
it is impossible to turn it back.
Youth, they say, is wasted on the young.
Perhaps I'll have a T-shirt made that reads,
Eternal life is wasted on the old.
And yet the world is no less beautiful.
Toward evening dew collects upon the lawn,
rising again as fireflies. Above
the white steepled church a flock of swallows
copies a Greek text out in hieroglyphs,
and in the maple trees a light breeze stirs,
sounding for all the world like water falling
distantly off the edges of the world.

SCRITTURA

Rondini





Non mi immaginavo certo che,
Quando mi inventai la pozione,
Sebbene si possa fermare il tempo,
Sia impossibile farlo tornare indietro.
La gioventù, dicono, è sprecata coi giovani.
Forse mi farò fare una T-shirt con scritto sopra
La vita eterna è sprecata coi vecchi.
Eppure il mondo non è meno bello.
Verso sera la rugiada si posa sul prato,
Risorgendo poi come lucciole.
Sopra il campanile uno stormo di rondini
Copia un testo greco in geroglifici
E una leggera brezza scompiglia gli aceri,
Facendosi passare per una cascata d’acqua
Ai confini del mondo.

PREPARAZIONE

Devo scegliere la vita, ed è qui con te,
Quando coi capelli scolti e nuda
Prendi il candeliere e passi
Le buie stanze per arrivare al bagno, dove noi
Come figure tolte da un mistero medievale
Entriamo nell’acqua calda, sussurrando, consci
Come qui siamo avvolti in profumati vapori,
Della notte sconvolta là fuori e dell’ululato del vento.
Non c’è bisogno d’altro per soddisfarci
Dopo le nostre ore insieme, eccetto
D’esser puliti e calmati e, fragranti, asciugati,
Poi abbracciati in un sonno indolore.

GETTING READY

I must choose life, and it is here with you
When with a hair-tossed flourish, and all bare,
You take on its stand the candle and walk through
Dark rooms to the unlit bathroom, where we
Like figures from some medieval mystery
Take a hot bath together, whispering, aware
As here we are wreathed in perfumed steam,
Of the whipping night outside and the long scream
Of the gale. There's nothing else to be satisfied
After our hours together, except we be
Cleansed and calmed and, fragrant, dried,
Then wrapped in dreamless sleep.

SEEING SIGHTLESS

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On a wide northern shore
I found a house of stone
Cold in island silence;
And lived alone

Below the sun
With seabird cries,
And other things
Without disguise.

Likely that is why,
Since then,
I try persuading blindness
Back, to see again.

CECITÀ

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Sulla larga riva settentrionale
Ho trovato una casa di pietra
Fredda nel silenzio dell’isola,
E ho vissuto solitario

Sotto il sole
Tra grida di uccelli marini,
E altre cose
Senza simulazioni.

Forse è per questo che,
Da allora,
Cerco di persuadere la cecità
A tornare,
Per vedere ancora.

THE COSMOS IN ME

cosmos





Today, from a distance, I saw you
walking away, and without a sound
the glittering face of a glacier
slid into the sea. An ancient oak
fell in the woods, holding only
a handful of leaves, and an old woman
dreaming of youth in her chair looked up
for an instant. At the other side
of the galaxy, a star thirty times
the size of our own sun exploded
and vanished, leaving a small green spot
on the astronomer's retina
as he stood on the great open dome
of my heart with no one to tell.

IL COSMO DENTRO

nebbia di bosco





Oggi, da lontano, ti ho vista
Allontanarti, e silenziosamente
La parete luminosa di un ghiacciaio
È scivolata in mare. Un’antica quercia
Si è abbattuta nel bosco, trattenendo solo
una manciata di foglie, e una vecchia donna
sognando giovinezza, ha guardato da seduta
in cielo per un istante. Dall’altra parte
della galassia, una stella trenta volte
più grande del nostro sole, è esplosa
e scomparsa, lasciando un minuscolo punto verde
sulla retina dell’astronomo
mentre è rimasto immobile nella grande cupola aperta
del mio cuore – senza poter dirlo a nessuno.

AVVOLTOIO NERO

Avvoltoio Nero

Un avvoltoio nero
Mi e’ penetrato in petto. A volte
Mi si appollaia nel cervello,
Ma oggi e’ nel torace,
Che sbatte le mie vertebre
Come in una gabbia.

Se lo vedessi arrivare, lo scaccerei
Con un coltello o una mazza.
O lo afferrerei per il collo scarno spelato
E lo strizzerei come un cencio bagnato.

Ma mi prende dalle spalle.
Troppo tardi lo sento sulla schiena-
Carcassa, immondizia, escremento.
Una volta dentro, si pavoneggia, razzola,

Avvoltoio su un palo di servizio.
Poi agita le ali, grida, fissa,
Si arrabbia, si erge, mi ficca
In fegato il suo becco fremente.

Le intestina, il cuore, strappa dei pezzi.
Mi riempio di sangue nero, nera bile.
Dura minuti o giorni.
Poi solleva le ali adunche,

Si alza, se ne va, lasciando il suo residuo:
Alito fetido, feci, penne mutate a
Mezzanotte. E la vita continua.
E poi di nuovo il panico mi prende.

A DARK VULTURE

Dark VultureA dark vulture
just flew inside my chest. Some
days it lights inside my brain,
but today it's in my bonehouse,
rattling ribs like a birdcage.

If I saw it coming, I'd fend it
off with machete or baseball bat.
Or grab its scrawny hackled neck,
wring it like a wet dishrag.

But it approaches from behind.
Too late I sense it at my back-
carrion, garbage, excrement.
Once inside me it preens, roosts,

vulture on a public utility pole.
Next it flaps, it cries, it glares,
it rages, it struts, it thrusts
its clacking beak into my liver,

my guts, my heart, rips off strips.
I fill with black blood, black bile.
This may last minutes or days.
Then it lifts sickle-shaped wings,

rises, is gone, leaving a residue --
foul breath, droppings, molted midnight
feathers. And life continues.
And then I'm prey to panic again.

MUZAK!

Le parole sono ciò che so,
Ma non mi sono di conforto.
Il conforto è nella musica
Che dice ciò che non so.

Le parole sono ciò che uso
Per fare una mappa del solo posto
Che esiste, ma è la musica
Che mi porta dove voglio andare.

Le parole sono indirizzi,
Ma le cose che ci vivono dentro
Hanno sempre appena traslocato,
E possono esser raggiunte, se davvero,
Attraverso la musica.

Le parole sono un nome
Per l’ombra che indosso.
Lo splendore che mi investe
Risponde solo alla musica.

MUZAK!

The words are what I know,
but they are no comfort.
The comfort is in the music
that says what I cannot know.

The words are what I use
to make a chart of the one place
there is, but it's the music
takes me where I want to go.

The words are addresses,
but the things that live in them
have always just moved,
and can be reached, if at all,
through the music.

The words are a name
for the shadow I dress in.
The radiance that wears me
answers only to the music.

A QUESTION

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After the rain, crickets,
and above them, the cicadas.
After the lights are out,
I lay awake, waiting for
my body to settle,
the mind to drift,
no stars but the
random squares of light
from offices in the next
highrise tower.
Curve of the spine.
Sound of night rain
leading into dawn.
Curve of the mind,
sound of a night train.
In the dream an intense
negotiation over an
invisible object. I walk
outdoors and the storm
has given way to
an unbearable heat, the sky
a pale blue airless thing.
In just one week, the shape
of your face changes.
The rift between us.
Realm of words I've heard
returns in a new order.
A sneeze clouds my sinuses,
Awake or asleep?

DOMANDA

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Dopo la pioggia, i grilli,
e sopra di loro, le cicale.
A luci spente,
sto sdraiato e sveglio, aspettando
che il corpo si rilassi,
la mente vaghi,
niente stelle ma
i quadrati sparsi illuminati
degli uffici
nel palazzo di fronte.
La curva della schiena.
Suono di pioggia notturna
che conduce all’alba.
Curva della mente.
Suono di un treno notturno.
Nel sogno un’intensa
trattativa per
un oggetto invisibile. Cammino
fuori e il temporale
lascia il posto
ad un caldo insopportabile, il cielo
qualcosa di pallido azzurro
senz’aria.
In una sola settimana, la forma
del tuo volto cambia.
La rottura tra noi.
Il reame di parole che ho sentito
ritorna in un nuovo ordine.
Uno starnuto mi avvinghia le narici,
sveglio o addormentato?

THE HEART DIES

De Chirico: Canzone d'Amore - clicca per ingrandire

They would wake in the night thinking
They heard the wind in the trees
Or a night bird, but their hearts beating harder.
There would be a whistle, a hum, a high murmur,
And, at last, a song.
The low song a lost boy sings remembering his mother's call.
Not a cruel song, no, no, not cruel at all. This song
Is sweet. It is sweet. The heart dies of this sweetness.

IL CUORE MUORE

Picasso: Ragazzo con pipa - clicca per ingrandire

Si svegliavano la notte pensando
D’aver udito il vento tra gli alberi
O un uccello notturno, ma il loro cuore
Che batteva più forte.
Poi c’era un fischio, un ronzio, un mormorio intenso
E, finalmente, una canzone.
La canzone quieta che il ragazzo canta ricordando
il richiamo della madre.
Non una canzone crudele, no, no, per niente crudele.
Questa canzone è dolce. È dolce veramente.
Il cuore muore di questa dolcezza.

UMOR CURIOSO

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Il sole tramonta con un pallido raggio di luce fredda.
Gli alberi si incupiscono: le ombre inclinano a oriente
E le finestre si spengono una a una.
Un clamore di sirene piange la notte.
Nubi color lavagna si arricciano su dal sole sceso.

E lui vagabondo, curioso sognatore di sogni,
Eterno inquisitore di risposte, si ferma per la strada,
Alza i palmi per sentire il primo freddo spettro di pioggia.
Le luci violacee saltano giu’ dalla collina opposta.
La stupenda notte è nuovamente cominciata.

THAT WANDERING MOOD

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The sun goes down in a cold pale flare of light. 
The trees grow dark: the shadows lean to the east
And lights wink out through the windows, one by one.
A clamor of raw sirens mourns at the night.
Pale slate-grey clouds whirl up from the sunken sun.

And the wandering one, the inquisitive dreamer of dreams,
The eternal asker of answers, stands in the street,
And lifts his palms for the first cold ghost of rain.
The purple lights leap down the hill before him.
The gorgeous night has begun again.

THIS POEM

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You know, without my telling you, how sometimes
A word or name eludes you, and you seek it
Through running ghosts of shadow,—leaping at it,
Lying in wait for it to spring upon it,
Spreading faint snares for it of sense or sound:
Until, of a sudden, as if in a phantom forest,
You hear it, see it flash among the branches,
And scarcely knowing how, suddenly have it—
Well, it was so I followed down this poem,
Glimpsing a face in darkness, hearing a cry,
Remembering days forgotten, moods exhausted,
Corners in sunlight, puddles reflecting stars—;
Until, of a sudden, and least of all suspected,
The thing resolved itself: and I remembered
This poem.

PECULIAR ROSE

Rose & Thorns
...How each
rose grows on a shark infested stem


...Come ogni
rosa cresce su uno stelo infestato da squali


~Craig Raine

[stupenda!]




Kinkazzo's Hat

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