VAGHEGGIANDO...
Io m'illumino d'immenso
...e tu?
L'Eternità di Jean Nicolas Arthur Rimbaud
Elle est retrouvée.
Quoi ? - L'Eternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.
Ame sentinelle,
Murmurons l'aveu
De la nuit si nulle
Et du jour en feu.
Des humains suffrages,
Des communs élans
Là tu te dégages
Et voles selon.
Puisque de vous seules,
Braises de satin,
Le Devoir s'exhale
Sans qu'on dise : enfin.
Là pas d'espérance,
Nul orietur.
Science avec patience,
Le supplice est sûr.
Elle est retrouvée.
Quoi ? - L'Eternité.
C'est la mer allée
Avec le soleil.
È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato
col sole.
Anima sentinella,
mormoriamo la confessione
della notte così nulla
e del giorno infuocato.
Dagli umani suffragi,
dagli slanci comuni
là ti liberi
e voli a seconda...
Poiché soltanto da voi,
o braci di raso,
il dovere si esala
senza che si dica: finalmente.
Là, nessuna speranza,
nessun orietur.
Scienza con pazienza,
il supplizio è sicuro.
È ritrovata.
Che cosa? L'Eternità.
È il mare andato
col sole.
Citazioni da Rimbaud:
- Solo l'Amore divino conferisce le chiavi della conoscenza.
- Credo di essere all'inferno, tuttavia sono qui.
- Quando hai diciassette anni non fai veramente sul serio.
- La vita è una farsa dove tutti abbiamo una parte.
- La morale è la debolezza del cervello.
- Scrivevo silenzi, notti, notavo l'inesprimibile, fissavo vertigini.
- Ora posso dire che l'arte è una sciocchezza (dagli appunti per Una stagione all'inferno).
- Una sera, mi son preso la Bellezza sulle ginocchia. – E l'ho trovata amara. – E l'ho ingiuriata. (da Una stagione all'inferno)
~Jean Nicolas Arthur Rimbaud (1854 – 1891)
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NUVOLE & CLOUDS
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LOST My body is lost Alive Into my soul Like the last sunray Into the first moon | PERSO Il mio corpo si perde vivo nell'anima come l'ultimo raggio di sole dentro la prima luna |
ZILCH I am nothing, I’ll always be Nothing, I cannot but Want to be Nothing And yet, This aside, I possess All dreams. | NULLA Sono niente, Sempre niente Sarò, Non posso Non voler essere Niente, Eppure, A parte questo, Tutti i sogni Io possiedo. |
TURNING THE NIGHT'S PAGE Smiles The Morning Star And then She writes Of the arriving Light On the Night's Last page | PAGINA NOTTURNA Sorride la Stella del Mattino e scrive della Luce che arriva nell'ultima pagina della Notte |
SRADICAMENTO Amori passati, Ore visibili di un secolo nuovo. Lune intorno a me si spezzano incessantemente. La luce che mi illumina sarà certo di stelle spente. Per tutta la notte sradico sentimenti dal mio petto che rimane sempre verde. Erba secca con radici di eternità. Mi confonde il rumore del tempo. Che discende. | DERACINATION Past lovers, Visible hours of a new century. Moons around me Fracture Incessantly. The light that shines Against me Surely comes From extinguished stars. All night long I deracinate sentiments From my breast Always green. Dry grass with roots In eternity. I’m confused By the noise of time. Descending. |
REMAINS OF THE DAY Let your pure space crowd my heart, that we might stay awhile longer amid the flying debris. This moment, I swear it, isn't going anywhere. | RIMANENZE Lascia che il tuo puro spazio mi affolli il cuore, per poter rimanere ancora un po' tra le vaganti macerie. Questo momento, lo giuro, non se ne andrà. |
ROSSORE Cos’è un rossore? Una vampata dall’inferno: sentita, vista, provata come una scottatura, ma fortunatamente, passata come l’adolescenza. Sebbene non sia finita qui con le mortificazioni della carne – E’ un eterno scontare, ricordi? Come in quell’istante incommensurabilmente lungo, tra il volere un bacio ed essere baciati veramente. | REDDENING What's a blush? A flicker of hellfire felt; seen, like sunburn, but, fortunately, outgrown like adolescence. Still, we're not done with the flesh's mortifications— it's eternal, remember? as in that immeasurably long instant between wanting a kiss and actually being kissed. |
SPIANDO IL NUDO Dito dopo dito, piedi di pelle nivea, Oro di limone, radice e scorza, Si muove alla luce del sole Giù per le scale Con niente addosso. Nessun pensiero In testa. Io spio sotto la ringhiera Una costante frizione di cosce– Le sue labbra stampano l’aria oscillante Che si separa per lasciarla passare. Cascata d’acqua femminea, indossa La sua lenta discesa come un mantello, E soffermandosi, sull’ultimo gradino, Raccoglie in forma le sue mozioni. | SPYING NUDE Toe upon toe, a snowing flesh, A gold of lemon, root and rind, She sifts in sunlight down the stairs With nothing on. Nor on her mind. I spy beneath the banister A constant thresh of thigh on thigh— Her lips imprint the swinging air That parts to let her parts go by. One woman waterfall, she wears Her slow descent like a long cape And pausing, on the final stair, Collects her motions into shape. |
SCRIPTS Little did I know when I concocted my potion that, although one may stop time, it is impossible to turn it back. Youth, they say, is wasted on the young. Perhaps I'll have a T-shirt made that reads, Eternal life is wasted on the old. And yet the world is no less beautiful. Toward evening dew collects upon the lawn, rising again as fireflies. Above the white steepled church a flock of swallows copies a Greek text out in hieroglyphs, and in the maple trees a light breeze stirs, sounding for all the world like water falling distantly off the edges of the world. | SCRITTURA Non mi immaginavo certo che, Quando mi inventai la pozione, Sebbene si possa fermare il tempo, Sia impossibile farlo tornare indietro. La gioventù, dicono, è sprecata coi giovani. Forse mi farò fare una T-shirt con scritto sopra La vita eterna è sprecata coi vecchi. Eppure il mondo non è meno bello. Verso sera la rugiada si posa sul prato, Risorgendo poi come lucciole. Sopra il campanile uno stormo di rondini Copia un testo greco in geroglifici E una leggera brezza scompiglia gli aceri, Facendosi passare per una cascata d’acqua Ai confini del mondo. |
PREPARAZIONE Devo scegliere la vita, ed è qui con te, Quando coi capelli scolti e nuda Prendi il candeliere e passi Le buie stanze per arrivare al bagno, dove noi Come figure tolte da un mistero medievale Entriamo nell’acqua calda, sussurrando, consci Come qui siamo avvolti in profumati vapori, Della notte sconvolta là fuori e dell’ululato del vento. Non c’è bisogno d’altro per soddisfarci Dopo le nostre ore insieme, eccetto D’esser puliti e calmati e, fragranti, asciugati, Poi abbracciati in un sonno indolore. | GETTING READY I must choose life, and it is here with you When with a hair-tossed flourish, and all bare, You take on its stand the candle and walk through Dark rooms to the unlit bathroom, where we Like figures from some medieval mystery Take a hot bath together, whispering, aware As here we are wreathed in perfumed steam, Of the whipping night outside and the long scream Of the gale. There's nothing else to be satisfied After our hours together, except we be Cleansed and calmed and, fragrant, dried, Then wrapped in dreamless sleep. |
SEEING SIGHTLESS On a wide northern shore I found a house of stone Cold in island silence; And lived alone Below the sun With seabird cries, And other things Without disguise. Likely that is why, Since then, I try persuading blindness Back, to see again. | CECITÀ Sulla larga riva settentrionale Ho trovato una casa di pietra Fredda nel silenzio dell’isola, E ho vissuto solitario Sotto il sole Tra grida di uccelli marini, E altre cose Senza simulazioni. Forse è per questo che, Da allora, Cerco di persuadere la cecità A tornare, Per vedere ancora. |
THE COSMOS IN ME Today, from a distance, I saw you walking away, and without a sound the glittering face of a glacier slid into the sea. An ancient oak fell in the woods, holding only a handful of leaves, and an old woman dreaming of youth in her chair looked up for an instant. At the other side of the galaxy, a star thirty times the size of our own sun exploded and vanished, leaving a small green spot on the astronomer's retina as he stood on the great open dome of my heart with no one to tell. | IL COSMO DENTRO Oggi, da lontano, ti ho vista Allontanarti, e silenziosamente La parete luminosa di un ghiacciaio È scivolata in mare. Un’antica quercia Si è abbattuta nel bosco, trattenendo solo una manciata di foglie, e una vecchia donna sognando giovinezza, ha guardato da seduta in cielo per un istante. Dall’altra parte della galassia, una stella trenta volte più grande del nostro sole, è esplosa e scomparsa, lasciando un minuscolo punto verde sulla retina dell’astronomo mentre è rimasto immobile nella grande cupola aperta del mio cuore – senza poter dirlo a nessuno. |
AVVOLTOIO NERO Un avvoltoio nero Mi e’ penetrato in petto. A volte Mi si appollaia nel cervello, Ma oggi e’ nel torace, Che sbatte le mie vertebre Come in una gabbia. Se lo vedessi arrivare, lo scaccerei Con un coltello o una mazza. O lo afferrerei per il collo scarno spelato E lo strizzerei come un cencio bagnato. Ma mi prende dalle spalle. Troppo tardi lo sento sulla schiena- Carcassa, immondizia, escremento. Una volta dentro, si pavoneggia, razzola, Avvoltoio su un palo di servizio. Poi agita le ali, grida, fissa, Si arrabbia, si erge, mi ficca In fegato il suo becco fremente. Le intestina, il cuore, strappa dei pezzi. Mi riempio di sangue nero, nera bile. Dura minuti o giorni. Poi solleva le ali adunche, Si alza, se ne va, lasciando il suo residuo: Alito fetido, feci, penne mutate a Mezzanotte. E la vita continua. E poi di nuovo il panico mi prende. | A DARK VULTURE A dark vulture just flew inside my chest. Some days it lights inside my brain, but today it's in my bonehouse, rattling ribs like a birdcage. If I saw it coming, I'd fend it off with machete or baseball bat. Or grab its scrawny hackled neck, wring it like a wet dishrag. But it approaches from behind. Too late I sense it at my back- carrion, garbage, excrement. Once inside me it preens, roosts, vulture on a public utility pole. Next it flaps, it cries, it glares, it rages, it struts, it thrusts its clacking beak into my liver, my guts, my heart, rips off strips. I fill with black blood, black bile. This may last minutes or days. Then it lifts sickle-shaped wings, rises, is gone, leaving a residue -- foul breath, droppings, molted midnight feathers. And life continues. And then I'm prey to panic again. |
MUZAK! Le parole sono ciò che so, Ma non mi sono di conforto. Il conforto è nella musica Che dice ciò che non so. Le parole sono ciò che uso Per fare una mappa del solo posto Che esiste, ma è la musica Che mi porta dove voglio andare. Le parole sono indirizzi, Ma le cose che ci vivono dentro Hanno sempre appena traslocato, E possono esser raggiunte, se davvero, Attraverso la musica. Le parole sono un nome Per l’ombra che indosso. Lo splendore che mi investe Risponde solo alla musica. | MUZAK! The words are what I know, but they are no comfort. The comfort is in the music that says what I cannot know. The words are what I use to make a chart of the one place there is, but it's the music takes me where I want to go. The words are addresses, but the things that live in them have always just moved, and can be reached, if at all, through the music. The words are a name for the shadow I dress in. The radiance that wears me answers only to the music. |
A QUESTION After the rain, crickets, and above them, the cicadas. After the lights are out, I lay awake, waiting for my body to settle, the mind to drift, no stars but the random squares of light from offices in the next highrise tower. Curve of the spine. Sound of night rain leading into dawn. Curve of the mind, sound of a night train. In the dream an intense negotiation over an invisible object. I walk outdoors and the storm has given way to an unbearable heat, the sky a pale blue airless thing. In just one week, the shape of your face changes. The rift between us. Realm of words I've heard returns in a new order. A sneeze clouds my sinuses, Awake or asleep? | DOMANDA Dopo la pioggia, i grilli, e sopra di loro, le cicale. A luci spente, sto sdraiato e sveglio, aspettando che il corpo si rilassi, la mente vaghi, niente stelle ma i quadrati sparsi illuminati degli uffici nel palazzo di fronte. La curva della schiena. Suono di pioggia notturna che conduce all’alba. Curva della mente. Suono di un treno notturno. Nel sogno un’intensa trattativa per un oggetto invisibile. Cammino fuori e il temporale lascia il posto ad un caldo insopportabile, il cielo qualcosa di pallido azzurro senz’aria. In una sola settimana, la forma del tuo volto cambia. La rottura tra noi. Il reame di parole che ho sentito ritorna in un nuovo ordine. Uno starnuto mi avvinghia le narici, sveglio o addormentato? |
THE HEART DIES They would wake in the night thinking They heard the wind in the trees Or a night bird, but their hearts beating harder. There would be a whistle, a hum, a high murmur, And, at last, a song. The low song a lost boy sings remembering his mother's call. Not a cruel song, no, no, not cruel at all. This song Is sweet. It is sweet. The heart dies of this sweetness. | IL CUORE MUORE Si svegliavano la notte pensando D’aver udito il vento tra gli alberi O un uccello notturno, ma il loro cuore Che batteva più forte. Poi c’era un fischio, un ronzio, un mormorio intenso E, finalmente, una canzone. La canzone quieta che il ragazzo canta ricordando il richiamo della madre. Non una canzone crudele, no, no, per niente crudele. Questa canzone è dolce. È dolce veramente. Il cuore muore di questa dolcezza. |
UMOR CURIOSO Il sole tramonta con un pallido raggio di luce fredda. Gli alberi si incupiscono: le ombre inclinano a oriente E le finestre si spengono una a una. Un clamore di sirene piange la notte. Nubi color lavagna si arricciano su dal sole sceso. E lui vagabondo, curioso sognatore di sogni, Eterno inquisitore di risposte, si ferma per la strada, Alza i palmi per sentire il primo freddo spettro di pioggia. Le luci violacee saltano giu’ dalla collina opposta. La stupenda notte è nuovamente cominciata. | THAT WANDERING MOOD The sun goes down in a cold pale flare of light. The trees grow dark: the shadows lean to the east And lights wink out through the windows, one by one. A clamor of raw sirens mourns at the night. Pale slate-grey clouds whirl up from the sunken sun. And the wandering one, the inquisitive dreamer of dreams, The eternal asker of answers, stands in the street, And lifts his palms for the first cold ghost of rain. The purple lights leap down the hill before him. The gorgeous night has begun again. |
THIS POEM You know, without my telling you, how sometimes A word or name eludes you, and you seek it Through running ghosts of shadow,—leaping at it, Lying in wait for it to spring upon it, Spreading faint snares for it of sense or sound: Until, of a sudden, as if in a phantom forest, You hear it, see it flash among the branches, And scarcely knowing how, suddenly have it— Well, it was so I followed down this poem, Glimpsing a face in darkness, hearing a cry, Remembering days forgotten, moods exhausted, Corners in sunlight, puddles reflecting stars—; Until, of a sudden, and least of all suspected, The thing resolved itself: and I remembered This poem. | PECULIAR ROSE ...How each rose grows on a shark infested stem ...Come ogni rosa cresce su uno stelo infestato da squali ~Craig Raine
[stupenda!]
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